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Chiesa di Sant’Agata

sant_agata L’edificio, che nel XVII secolo assunse l’attuale forma, si arricchì con tele di Francesco Guarini e del cassettonato con indoratura, è situato in bella posizione nella piazza principale. L’interno ad unica navata suddivisa in parti, ha le pareti laterali con due altari per lato con sovrastanti tele e due nicchie. La zona dell’altare principale, in marmo policromo, con copertura a solaio e travi in legno a vista ed con una pregevole balaustra in marmo, è illuminata da un finestrone barocco. Il soffitto è decorato con un cassettonato contenente dipinti su tela illustranti episodi della vita di S.Agata e della forza della fede, in parte di Francesco Guarini in parte della sua bottega.
Tra le opere sono da ricordare il «Martirio della Santa» ed il «Taglio delle Mammelle» del Guarini (di estremo interesse nella pittura del ’600 napoletano), un antico dipinto su tavola della prima metà del XVI secolo, una statua ligneo-policromata del XVIII secolo di ambito colombiano, una icona del Santo vescovo (secondo quarto del XVI secolo) che viene strozzato da un essere demoniaco mentre officia e col principe Caracciolo, signore del Casale, nella veste di difensore della Fede (seconda metà del XVI secolo), due tele raffiguranti la Madonna con San Giovanni Battista (1625) e l’allegoria della fede di Matteo Vigilante (1770), una con Sant’Antonio che converte un miscredente. La ricchezza della chiesa si deve a Ferdinando Orsini II, protettore di Francesco Guarino, che volle nella modesta chiesetta, una soluzione artistica simile ai soffitti della Collegiata di San Michele. Molto antico il campanile con copertura a cupola insolita nelle chiese di Solofra, della fine del XV secolo.

Per ulteriori approfondimenti www.solofrastorica.it, a cura di Mimma De Maio.